se sorrido
mi dolgono gli occhi
se guardo
mi duole in petto
è un ago
che penetra in profondità
sino a sfiorar barriere
che mai avevo ammirato
nè tantomeno sfiorato
col pensiero
e l'ago poi si spezza
sento estrarre
ciò che ne rimane
ma pervaso da pensieri bui
le palpebre chiuse
nascondono una luce
che non deve uscire
le mani nude
sorreggono il pesante capo
i gomiti sul vecchio legno
seduto su di una vecchia sedia
tremo
e tremano i bicchieri vuoti
temendo la pena
di cosa avrei bisogno
dalle fessure dei miei occhi ora
gocciola rugiada
e mi alzo
e cado a terra
non posso aprire gli occhi ma
so che c'è un nuovo ago
penetra più in profondità
ed io saccente credo
che si spezzi ma
invece no
supera barriere
supera orizzonti
ed arriva a sfiorare con la punta
la pulsante luna rossa
che si annida all'interno
del mio universo
mi dolgono gli occhi
se guardo
mi duole in petto
è un ago
che penetra in profondità
sino a sfiorar barriere
che mai avevo ammirato
nè tantomeno sfiorato
col pensiero
e l'ago poi si spezza
sento estrarre
ciò che ne rimane
ma pervaso da pensieri bui
le palpebre chiuse
nascondono una luce
che non deve uscire
le mani nude
sorreggono il pesante capo
i gomiti sul vecchio legno
seduto su di una vecchia sedia
tremo
e tremano i bicchieri vuoti
temendo la pena
di cosa avrei bisogno
dalle fessure dei miei occhi ora
gocciola rugiada
e mi alzo
e cado a terra
non posso aprire gli occhi ma
so che c'è un nuovo ago
penetra più in profondità
ed io saccente credo
che si spezzi ma
invece no
supera barriere
supera orizzonti
ed arriva a sfiorare con la punta
la pulsante luna rossa
che si annida all'interno
del mio universo
Poesia scritta il 15/09/2016 - 20:19
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Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Molto bella
Complimenti!
5 stelle
Complimenti!
5 stelle
Nadia Sonzini 16/09/2016 - 11:25
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