POESIA

il mio papā ha una villa enorme 
con tredici stanze quattro bagni
e due ripostigli.

il mio papā ha solo un piccolo ripostiglio
senza bagno e ci viviamo in tredici

il mio papā ha una limousine enorme
con un 'autoradio bellissimo

il mio papā ha solo l'autoradio, probabilmente
l'ha appena rubato da qualche macchina
in sosta

il mio papā č un dirigente d'azienda
ed ha trenta operai

il mio papā faceva l'operaio e si e' licenziato
non lo pagavano

il mio papā ha ordinato per pranzo un buffet 
favoloso con alla fine un meraviglioso dessert

il mio papā incomincia direttamente dal deserto
a tavola non abbiamo nulla

il mio papā ha una camera da letto strepitosa
enorme e nella stessa vi č anche il bagno

il mio papā ha una camera da letto nel ripostiglio
tutta bagnata per l'umiditā

il mio papā gioca a pallavolo a tennis 
e a calcetto

il mio papā gioca solo a tresette con il morto
e lui fa il morto

il mio papā č sempre indaffarato deve fare
un sacco di soldi per mantenere questo tenore di vita

il mio papā č sempre incazzato deve fare
un sacco di sacrifici per mantenersi in vita.  
 

Poesia scritta il 18/09/2016 - 19:45

Da andrea sergi

Letta n.1340 volte.

grazie Margherita,un salutone

andrea sergi 20/09/2016 - 08:13

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Originalmente espressiva...un'immagine, un confronto...due realtā!
Complimenti Andrea molto bella!

margherita pisano 19/09/2016 - 23:29

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grazie Mary ,saluti

andrea sergi 19/09/2016 - 16:55

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poesia ironica e particolare,che mette a confronto due realtā opposte.
Bravo

Mary L 19/09/2016 - 16:54

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Grazie antonio,saluti

andrea sergi 19/09/2016 - 16:34

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grazie Gaetano,cari saluti

andrea sergi 19/09/2016 - 16:34

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Ho letto solo adesso questa tua bellissima poesia e devo dire che la fantasia non guasta ed č sempre utile ad un poeta.E poi č una poesia di un'originalitā davvero unica. Bravo.

antonio girardi 19/09/2016 - 14:11

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bella e ironica esprime la realtā... come sarebbe bello che ogni papā avesse quello che rende dignitoso l'uomo, il lavoro... l'Italia č una repubblica fondata sul lavoro "di pochi" purtroppo allora ci sono queste differenze...
riflettiamo... un abbraccio e complimenti. Dio ti benedica!

Gaetano Lo Iacono 19/09/2016 - 13:41

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assolutamente ,anzi pensa che io ho avuto questa fortuna, la mia č solo ironia,grazie un saluto.

andrea sergi 19/09/2016 - 12:50

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ANDREA... Cos'č.... C'č da vergognarsi ad avere un papā facoltoso...Ah ah ah
Il povero e il ricco ci sono sempre stati, apprezzo l'ironia perō i padri non si possono scegliere e ci toccano quelli che abbiamo e ne siamo felici perché c'č chi non l'ha mai avuto vicino......Questo non toglie che la poesia č simpatica e sotto un certo aspetto originale ....

mirella narducci 19/09/2016 - 12:43

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grazie paolo,un saluto

andrea sergi 19/09/2016 - 12:11

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Molto simpatica e riflessiva!5st

Paolo Mazzon 19/09/2016 - 11:23

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grazie loris,buona giornata

andrea sergi 19/09/2016 - 08:55

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grazie Laisa,di cuore

andrea sergi 19/09/2016 - 08:54

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originale, molto e, al contempo, verissima

laisa azzurra 19/09/2016 - 08:39

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Bella e molto simpatica.
Il mio papā era come la chiusa.
Grazie per avermelo fatto ricordare.
Ciao Andrea, buona giornata.

Loris Marcato 19/09/2016 - 08:01

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Auguri papā,grazie Francesco.

andrea sergi 19/09/2016 - 07:46

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Grazie Sabry ,saluti

andrea sergi 19/09/2016 - 07:45

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grazie fabio, saluti

andrea sergi 19/09/2016 - 07:45

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Ironica, riflessiva, vera. Bravissimo. Ciaooo

Fabio Garbellini 19/09/2016 - 06:58

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Due realtā stridenti a confronto....Fa riflettere....Posso solo apprezzare questa tua sensibilitā...

Sabry L. 18/09/2016 - 22:50

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Fammi gli auguri a papā.
Complimenti

francesco la mantia 18/09/2016 - 22:46

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lo farō certamente grazie Nadia,saluti.

andrea sergi 18/09/2016 - 21:22

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Cara Anna la livella del Principe credo si una delle pių belle poesie che abbia mai letto e sono d'accordo con te ,grazie un saluto

andrea sergi 18/09/2016 - 21:21

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Mi rattrista questa diversitā di vita e specialmente l' infantile saccente superbia ... ma dico, non si potrebbe fargli leggere a scuola la " Livella " del grande Totō a scuola? Molto riflessiva, bravo!

ANNA BAGLIONI 18/09/2016 - 21:14

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Simpaticissima poesia
A proposito di Tresette col morto ho scritto di recente un racconto con questo titolo, se volessi leggerlo, magari per strapparti un sorriso... e' la scrittura creativa del mese scorso
Buona notte Nadia
5 stelle

Nadia Sonzini 18/09/2016 - 21:12

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grazie Romualdo,saluti

andrea sergi 18/09/2016 - 20:39

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grazie incauto sperimentatore poeta

andrea sergi 18/09/2016 - 20:38

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Mi ricorda molto "Io mi chiamo G" del grandissimo Gaber

L'Incauto Sperimentatore Poeta 18/09/2016 - 20:37

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Il mio papā...era come la chiusa, non sempre incazzato, riflessiva. Ciao

Romualdo Guida 18/09/2016 - 20:33

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