sorseggio una sigaretta gialla
come il mio stomaco epatitico
quando siede su cestini di carta
si spegne e si inganna
sulle mie labbra incallite
di rabbiosa paura
delle volte
delle volte
altre si incendia di pace
di foglie che galleggiano nell'aria
malata di psicosi mattutina
psicosi di caffe e penna strangolata
dalle righe di un largo foglio
sorseggio spasmi di barattolo
sornione sulla scrivania trattegiata
che mi osserva nello specchio di sfregi
che costeggia le mie spalle
non mi trafigge e non mi stringe
il cuore come sfinge
sorseggio lo specchio dietro un velo
della sigaretta gialla che fumo
resta solo il mistero
di uno schermo di accendini
che riempie questa storia.
come il mio stomaco epatitico
quando siede su cestini di carta
si spegne e si inganna
sulle mie labbra incallite
di rabbiosa paura
delle volte
delle volte
altre si incendia di pace
di foglie che galleggiano nell'aria
malata di psicosi mattutina
psicosi di caffe e penna strangolata
dalle righe di un largo foglio
sorseggio spasmi di barattolo
sornione sulla scrivania trattegiata
che mi osserva nello specchio di sfregi
che costeggia le mie spalle
non mi trafigge e non mi stringe
il cuore come sfinge
sorseggio lo specchio dietro un velo
della sigaretta gialla che fumo
resta solo il mistero
di uno schermo di accendini
che riempie questa storia.
Poesia scritta il 24/09/2016 - 18:30
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Commenti
Ciao Khalil continua a riempirla
la tua vita e fallo scrivendo
su quei fogli bianchi aprendo il tuo cuore lasciando andare le tue emozioni
le tue gioie ma anche i tuoi dolori.
la tua vita e fallo scrivendo
su quei fogli bianchi aprendo il tuo cuore lasciando andare le tue emozioni
le tue gioie ma anche i tuoi dolori.
Ad accoglierle qui con te ci siamo noi
Quindi a rileggerti spero.
A te una buona domenica.
Maria Cimino 25/09/2016 - 11:39
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