Venire dalla solita estate,
attraversare l’autunno,
per giorni d’inerzia
assetati di un senso
eclissato in risposte
con la mente cercate;
ma diversi sentieri
suggerisce qualcosa
ch’è natura dell’io,
nelle vene s’avanza
un sentore ineluttabile:
attendere ora vigili
quell’attimo in cui,
sfociando nel cuore,
lo riempirà di felicità,
perché lieto è sentire
il dono della verità.
attraversare l’autunno,
per giorni d’inerzia
assetati di un senso
eclissato in risposte
con la mente cercate;
ma diversi sentieri
suggerisce qualcosa
ch’è natura dell’io,
nelle vene s’avanza
un sentore ineluttabile:
attendere ora vigili
quell’attimo in cui,
sfociando nel cuore,
lo riempirà di felicità,
perché lieto è sentire
il dono della verità.
Poesia scritta il 30/09/2016 - 15:46
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Commenti
L'io visto come natura stagionale. Bella. Ciao
Ruggero Chiesa 02/10/2016 - 02:27
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