Ardita si getta nel vuoto,
riga di strisce incostanti la notte,
da un ritmo stonato al silenzio
e compone specchi sulle strade.
riga di strisce incostanti la notte,
da un ritmo stonato al silenzio
e compone specchi sulle strade.
Rapisce spietata le foglie cadute, 
le coinvolge in un turbine 
e le getta in un varco, la pioggia.
 
Va via com’ è giunta
lasciando il profumo di sé 
con il fresco nell’aria.
Il sole al mattino si affaccia
impaurito tra nubi che fuggono,
ed i suoi timidi raggi, ogni tanto,
ci regalano l’arcobaleno.
Ecco un nuovo giorno, un sospiro,
una speranza.
Che importa, se dopo ritorna la pioggia?
Poesia scritta il 07/10/2016 - 02:21Letta n.1346 volte.
                        			
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Commenti
Dalla finestra ho appena visto l'arcobaleno... eppure piove... e così questa poesia mi sembra ancora più bella 

Francesco Gentile  
 07/10/2016 - 10:23 --------------------------------------
Bellissima
Orion 79  
 07/10/2016 - 09:41 --------------------------------------
profonda
godiamo dell'oggi...
godiamo dell'oggi...

laisa azzurra  
 07/10/2016 - 09:06 --------------------------------------
  
            
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