Ardita si getta nel vuoto,
riga di strisce incostanti la notte,
da un ritmo stonato al silenzio
e compone specchi sulle strade.
riga di strisce incostanti la notte,
da un ritmo stonato al silenzio
e compone specchi sulle strade.
Rapisce spietata le foglie cadute,
le coinvolge in un turbine
e le getta in un varco, la pioggia.
Va via com’ è giunta
lasciando il profumo di sé
con il fresco nell’aria.
Il sole al mattino si affaccia
impaurito tra nubi che fuggono,
ed i suoi timidi raggi, ogni tanto,
ci regalano l’arcobaleno.
Ecco un nuovo giorno, un sospiro,
una speranza.
Che importa, se dopo ritorna la pioggia?

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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Dalla finestra ho appena visto l'arcobaleno... eppure piove... e così questa poesia mi sembra ancora più bella 



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Bellissima


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profonda
godiamo dell'oggi...
godiamo dell'oggi...



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