Orfeo ed Euridice.
Con la mia lira
ed il mio canto
ti trarrò fuori
dall'inferno
ma non guarderò
indietro, lo giuro,
per non perderti
per sempre.
ed il mio canto
ti trarrò fuori
dall'inferno
ma non guarderò
indietro, lo giuro,
per non perderti
per sempre.
Il mio scopo
è quello di amarti
e farlo eternamente
perché io, senza di te,
non sono niente.
Son disceso fin negli inferi
dove un serpente 
malefico e maledetto
t'avea imprigionata,
ed ho sconfitto demoni 
e mostri violenti
per poterti liberare.
Adesso, con le corde
di questo mio strumento 
celestiale
costruirò una strada
verso il maestrale.
Ho creato un posto
dove poterci rifugiare
è proprio lì, tra il sole
e l'infinito
staremo nascosti
qui nessuno 
ci verrà a cercare
e finalmente staremo soli
e per l'eternità
ci potremo amare.
Poesia scritta il 12/10/2016 - 13:55Letta n.1232 volte.
                        			
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Commenti
Grazie Maria, ciao  

Emanuele Cilenti  
 13/10/2016 - 00:27 --------------------------------------
Il poeta musicista che ha fatto la sua storia.   e tu questa sera ne fai un bellissimo omaggio. 
Ciao Emanuele.
Maria Cimino  
 12/10/2016 - 23:03 --------------------------------------
Grazie amici per i bei commenti.
Emanuele Cilenti  
 12/10/2016 - 18:58 --------------------------------------
Un affascinante decanto. Mi piace l'accostamento alla letteratura mitologica. Certo, a quei tempi i poeti avevano molto materiale a disposizione, tipo il favore degli dei che li incitavano, e li suggestionavano anche. Non so se ci siamo evoluti.. Comunque la tua poesia mi piace.. 

Francesco Gentile  
 12/10/2016 - 17:21 --------------------------------------
CARINISSIMA 5*
SILVIA OVIS  
 12/10/2016 - 17:14 --------------------------------------
  
            
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