Ho cercato le tue orme
tra milioni di scarpe
incespicando sugli algoritmi dei passi
e sbucciandomi le mani
come un acino ubriaco d'amore
che caracolla in un mosto di incertezze
e cade, si rialza e cade ancora
ma non porge la guancia
allo schiaffo del destino.
tra milioni di scarpe
incespicando sugli algoritmi dei passi
e sbucciandomi le mani
come un acino ubriaco d'amore
che caracolla in un mosto di incertezze
e cade, si rialza e cade ancora
ma non porge la guancia
allo schiaffo del destino.
Ho percorso con te
milioni di parole e luoghi
col diaframma in sinapsi d'interiezione
e la mente gravida di imperfezioni
quel sorriso che si tramuta in pianto
e poi ritorna il sole
accecato di lacrime
e diventa sale
quell'urlo maledetto
che allontana le nostre traiettorie.
Ho assaporato con te
l'intersezione tra l'orgasmo e la preghiera
un assioma inspiegabile
di contrazioni ritmiche e sensuali
quando la carne si fa lettera
per moltiplicarsi in parole
e pagine
di un romanzo scritto sulle nostre pelli.
Ho assaporato il tuo amore
un milione di volte
ma quanto mi manca
ora
il profumo delle tue rose.

Da Enrico Danna
Letta n.1160 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Un milione di volte ti dico bella
sia nella forma, che nella sua dolcezza.
sia nella forma, che nella sua dolcezza.
Quindi complimenti Enrico bella poesia.


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Grazie mille...
ps: il linguaggio è volutamente ricercato......
ps: il linguaggio è volutamente ricercato......



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Bella anche se un pò contorta da parole troppo forbite.


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Molto bella!! 



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Enrico,
nn ho parole
bellissima è poco
nn ho parole
bellissima è poco



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