urla sulle mura dells chiesetta antica,
pietre bianche consumate, solitario e selvaggio sito,scabro.
Stretta nella gola, tra dirupi,fitti boschi e
sentieri appena tracciati,
appartati e misteriosi, la prima gelida luce del
mattino veste i monti,
il sole si mostra di nuovo alla terra come un momento solenne.
Bello l'orizzonte!
come un angelica fronte,
occhi grandi e seducenti,
nel cuore un tesoro d'amore di onde limpide e pure.
Gli alberi scheletrici coperti di neve
sembrano fantasmi usciti dalla notte più scura.
poco lontano tra l'aria grigia e fosca,
leggere colonne di fumo rivelano le case abitate.
nel magico silenzio solo il frusciare del rivo limpido e puro
scaturisce dal monte come cristallo nitido,
passa timoroso nella stretta gola
quasi accarezzando i piedi della Celeste Madre.
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Quindi mi hai convinta anche l'inverno visto con la luce del cuore regala
belle e dolci emozioni.
Complimenti cara ciao.