forse qualcuno ha protestato
Del vin non era finita la bottiglia
e non mi ero preso sua figlia
Mi era rimasto dentro qualcosa
di quella bocca sapor di rosa
non so se amor sacro o amor profano
ma mi sentivo inebriato e insano
Sapevo bene che se la sorte
mi avesse portato in punto di morte
ad un solo amico le confidenze
avrei donato con le sofferenze
Di amici ne ho avuti tanti
ma li ho sentiti tutti distanti
solo lui mi è rimasto accanto
di tutti il meno stinco di santo
Tutti dicevan ch'era un drogato
eppure non l'ho mai giudicato
Amore che vieni, amore che vai
sempre ad affogar nel bicchiere i guai
Diceva che la sua era una storia sbagliata
La strada cattiva era segnata
Tanti divevan che era solo un matto
per me invece era un buono dal cuore disfatto
Scelsi lui compagno di-vino
depositario unico del mio cammino
lui che mi propinava ogni mattina
la dose quotidiana di morfina
Gli raccontai del mio sogno antico
del mio animo solingo e del tradimento amico
Sua figlia Marinella mesceva vino e voglia
ma io non volli mai superare quella soglia
Non al denaro, non all'amore, nè al cielo
non ci affidammo mai a nessun vangelo
la nostra era una fede di strada
e per l'aldilà vada come vada
Tutti morimmo a stento
io con il mio amore spento
lui col suo amor perduto
lieti di aver combattuto
Il cuore di un blasfemo e di un vagabondo
non stupitevi…è così che va il mondo
Sabry L. e Silvia Ovis
Voto: | su 6 votanti |
ho capito una cosa che tra il grande Battiato...e il grande De Andrè da domani vi porto in radio con me.
Bravissime entrambi è bellissima la vostra poesia.
Un forte abbraccio a te sorellina
e a te carissima Silvia.
IL MIO ELOGLIO E IL MIO AUGURIO DI UNA SERENA SETTIMANA SILVIA & SABRY.
*****
De Andrè che riesce sempre a fare poesia
De Andrè che riesce sempre a fare poesia
De Andrè che riesce sempre a fare poesia