Tu fosti l’inno alla vita,
il pianto dell’umanità;
tu fosti la madre terra:
infinita distesa di tombe 
e di croci dove la vita fiorì;
tu fosti l’arcobaleno
lanciato come un ponte
da un’acqua all’altra;
tu fosti la pioggia 
che coltiva la vita,
il tempo che passa
e incide di rughe 
la giovinezza
come un segno per l’angelo 
che traccia il solco 
tra il vivo ed il morto
con la spada di fuoco;
tu fosti la freccia 
scagliata alle nubi
incontro al futuro;
tu sei il fiume 
alla foce placido
che fecondò le terre 
lungo il suo corso;
germoglio di tutte le stagioni
tu sei e il grande inverno
e il profondo silenzio;
tu sei il tutto ed il nulla
l’infinito della vita
ed il poco di tempo
che resta per ri-nascere;
tu sei la storia del mondo:
il tuo nome è destino.     				  	
25 ottobre 2003/ 76
Poesia scritta il 06/01/2013 - 10:48Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
                        


