Inquietudine...
dell'ego protagonista
e non dell'Io che è
troppo compromesso
nel paludato quotidiano
che non ha affanno...
Mi tormenti o mi alimenti?
Non so...
Frenetico a volte
avvilito altrettanto...
ma è sempre l'Io,
il cosciente Io
ad appiattire il tutto
per mischiarsi agli altri...
La traccia rimane?
Cieco non riesco a vedere
e quindi non realizzo.
Ma rimane l'inquietudine
e quello importa,
frenetico e avvilito...
ma non appiattito.
dell'ego protagonista
e non dell'Io che è
troppo compromesso
nel paludato quotidiano
che non ha affanno...
Mi tormenti o mi alimenti?
Non so...
Frenetico a volte
avvilito altrettanto...
ma è sempre l'Io,
il cosciente Io
ad appiattire il tutto
per mischiarsi agli altri...
La traccia rimane?
Cieco non riesco a vedere
e quindi non realizzo.
Ma rimane l'inquietudine
e quello importa,
frenetico e avvilito...
ma non appiattito.
Poesia scritta il 07/01/2013 - 08:40
Letta n.1133 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie Claretta nel aver colto lo scopo di fondo delle mie composizioni...scrivere si per se stessi ma offrire le proprie parole agli altri.
Antonio Fappiano 07/01/2013 - 22:13
--------------------------------------
molto riflessiva: è sempre un bene porsi delle domande e fare in modo che se le pongano anche gli altri.ciao
Claretta Frau 07/01/2013 - 21:55
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.