A Francesco Baracca
Riposa il tuo ricordo sotto una cupola crociata
ornato da verdi pini e alberi secchi d’inverno,
il ricordo stenta a svanire e stai qui a far da simbolo
tra il vecchio e il nuovo, tra passato e presente.
ornato da verdi pini e alberi secchi d’inverno,
il ricordo stenta a svanire e stai qui a far da simbolo
tra il vecchio e il nuovo, tra passato e presente.
L’agonia d’Italia si prende i suoi pochi figli rimasti
da una guerra che regolarmente distrugge l’avvenire;
ma è proprio questo che ci tiene e ci lascia in vita
sempre pronti a morire all’altare della nostra Madrepatria.
Siamo figli di un Simbolo concreto, di una religione laica 
che in nome di un unico Dio osserva i suoi figli morire per Lui:
che sia nel corso di una rivoluzione o 
in battaglia contro l’invasore tra le alture,
poco importa per l’amore che uccide i suoi figli nelle giornate più oscure.
Poesia scritta il 12/12/2016 - 11:16Da Jack C. 
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Commenti
Bellissimo omaggio a questo eroe dell'aviazione.
Compimenti
Maria Cimino  
 12/12/2016 - 20:53 --------------------------------------
  
            
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