Le vele di carta
innervate con i tuoi versi
li sospese sui lecci,
a dare aria alla piazza
in una lontana
ma non dimenticata estate...
Eravamo rapiti e felici
per una speranza inaspettata
che sorgeva nel niente...
Ma il niente
ha ripreso il suo spazio...
e le vele di carta
senza più le parole
volate via...
innervate con i tuoi versi
li sospese sui lecci,
a dare aria alla piazza
in una lontana
ma non dimenticata estate...
Eravamo rapiti e felici
per una speranza inaspettata
che sorgeva nel niente...
Ma il niente
ha ripreso il suo spazio...
e le vele di carta
senza più le parole
volate via...
Poesia scritta il 26/01/2013 - 09:23
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
IoSono! Grazie è stata fatta più delle altre con il Cuore per un Amico e poeta che ha voluto lasciarci in giovane età ...
Antonio Fappiano 28/01/2013 - 12:48
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mi piace si
complimenti.
complimenti.
Io Sono 28/01/2013 - 12:18
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