Ho vagato tra i ricordi
in un groviglio di frequenze
tra miriadi di parabole
dentro un giorno di settembre
dove nasce l'ora e il sempre
Ho gettato sassi in mare
quando m'han strappato il cuore
Emersione della mente
dai fantasmi di un passato
tra ingranaggi arrugginiti
dentro scatole cinesi
Ho l'anima in apnea
asfissiata dai vapori
tra fallaci e vacui miti
dentro un mondo senza cuori
....nel ricordo di un passato
vivo un oggi rassegnato...
in un groviglio di frequenze
tra miriadi di parabole
dentro un giorno di settembre
dove nasce l'ora e il sempre
Ho gettato sassi in mare
quando m'han strappato il cuore
Emersione della mente
dai fantasmi di un passato
tra ingranaggi arrugginiti
dentro scatole cinesi
Ho l'anima in apnea
asfissiata dai vapori
tra fallaci e vacui miti
dentro un mondo senza cuori
....nel ricordo di un passato
vivo un oggi rassegnato...
Poesia scritta il 17/12/2016 - 10:09
Letta n.1142 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
In virtù di questa poesia consacra pure quelle lette precedentemente: hai un dono non emulabile o imitabile che proviene da una particolare interiorità.
Sulla chiusa non serve rassegnarsi, bisogna piuttosto cavare fuori la forza della resistenza e la rassegnazione trasformarla in reazione. E su questo mi collego al piccolissimo commento di Silvia Ovis.
La stanchezza e la rassegnazione fa diventare vecchi e questo vale per qualsiasi età. Quindi non farlo.
In conclusione... bravo!
Sulla chiusa non serve rassegnarsi, bisogna piuttosto cavare fuori la forza della resistenza e la rassegnazione trasformarla in reazione. E su questo mi collego al piccolissimo commento di Silvia Ovis.
La stanchezza e la rassegnazione fa diventare vecchi e questo vale per qualsiasi età. Quindi non farlo.
In conclusione... bravo!
Giuseppe Scilipoti 18/12/2019 - 16:48
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Ferry, Abituato come sono alla tua poetica riflessione, qui, a mio avviso, sei stato più malinconico del solito, il passato remoto che sgancia mestizia al presente. Versi che non sono altro che un rimescolio interiore che scalpita con tanto vigore, un tirando le somme in cui ti immergi con un alternarsi più passato che presente fino al midollo. Si avverte un senso si asfissia, dovuto anche alla realtà odierna dove i dettami sentimentali li reputi persi o comunque non più come quelli di un tempo.
Giuseppe Scilipoti 18/12/2019 - 16:43
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Viviamo il presente...
Dimentichiamo il passato...
Sognamo il futuro...
Una chiara sequela personalistica...
Lieta serata, Ferruccio.
*****
Dimentichiamo il passato...
Sognamo il futuro...
Una chiara sequela personalistica...
Lieta serata, Ferruccio.
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Rocco Michele LETTINI 17/12/2016 - 19:40
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ci si rassegna del passato ma...ci si assegna al futuro! la vit ci sorprende sempre!*****
SILVIA OVIS 17/12/2016 - 16:55
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no...no il passato
vivi il Presente, Ferruccio
vivi il Presente, Ferruccio
laisa azzurra 17/12/2016 - 14:28
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