La vedi e la senti...
ricordando,
sui miei piedi da bimbo,
su quella spiaggia tanto cara.
ricordando,
sui miei piedi da bimbo,
su quella spiaggia tanto cara.
La vedi e la senti...
vivendo, vedendo non i tuoi
ma piedi bagnati di figlie...
occhi stupiti per prima acqua,
deformando spiaggia.
La vedi, non senti,
ma è acqua ma è spiaggia ....
non la stessa
come non era la mia per figlie,
stupore quello si è lo stesso,
anche se spiaggia e acqua diversa.
Stupore è esplosione del raggiunto,
speranza del dopo,
futuro dei piedi bagnati di gente,
di popoli che non solo quello hanno
di bagnato.
Acqua, spiaggia, piedi diversi ma
comunque bagnati.
Speranze, sogni, desideri, ancor più bisogni,
se pur bagnati,
che siano i tuoi...che siano i nostri!
Anche se piedi di altri in acque diverse, in spiaggie diverse.
Poesia scritta il 26/12/2016 - 01:32
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