Assalàam Alìikum
Il vento non ha più casa e urla dolore e sangue,
Il sole non ha più cielo e piove da nuvole dense,
ciechi sono gli occhi e sorde le orecchie,
a lacrime e pianti.
Bambini corrono verso un immediato NIENTE,
svaniti, stracciati, finiti in questo fumo denso,
acre di morte e sangue ormai rappreso.
Volo privo di vita verso una fine senza senso.
La terra non ha riposo
contorce il ventre e grida
inutili parole che affogano
in questo mare di sangue e fango.
Il sole non ha più cielo e piove da nuvole dense,
ciechi sono gli occhi e sorde le orecchie,
a lacrime e pianti.
Bambini corrono verso un immediato NIENTE,
svaniti, stracciati, finiti in questo fumo denso,
acre di morte e sangue ormai rappreso.
Volo privo di vita verso una fine senza senso.
La terra non ha riposo
contorce il ventre e grida
inutili parole che affogano
in questo mare di sangue e fango.
Poesia scritta il 02/01/2017 - 22:50
Da Marina Lolli
Letta n.1150 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Un sentito et arguto pensiero poetico.
Lieto meriggio, Marina.
*****
Lieto meriggio, Marina.
*****
Rocco Michele LETTINI 03/01/2017 - 14:01
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Queste sono le vergogne del XXI secolo...
Teresa Peluso 03/01/2017 - 10:06
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noi tutti assassini alla finestra a guardare 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 03/01/2017 - 08:47
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