Armonie di Liuti,
sopra crini scoscesi,
orge di orecchi tesi.
Negli occhi il mar.
sopra crini scoscesi,
orge di orecchi tesi.
Negli occhi il mar.
Scintillano le onde
ai baci della luce,
lei sola mi conduce
nel vento a navigar.
Uno tra i molti sono,
disperdo i miei pensieri,
cerco sartiami veri
su cui potermi issar.
Ma alza la tempesta,
il cielo si fa nero,
torna sol quel pensiero
di non dover tornar.
Poesia scritta il 07/01/2017 - 23:42
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
bella la tua molto nostalgica 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 08/01/2017 - 15:24
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Un bel poetare che sparge musicalità e ritmo in questo nostalgico pensiero di non poter più tornare dove si è lasciato il proprio cuore. Bel lavoro.
Francesco Scolaro 08/01/2017 - 11:59
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