Bramose sanguisughe
nei palazzi del potere
continuano imperterrite
a succhiare sangue.
Così, mentre il popolo esanime
soccombe.
Il vessillo tricolore
logoro, sbiadisce
e più non sventola.
Per la vergogna.
nei palazzi del potere
continuano imperterrite
a succhiare sangue.
Così, mentre il popolo esanime
soccombe.
Il vessillo tricolore
logoro, sbiadisce
e più non sventola.
Per la vergogna.
Poesia scritta il 15/02/2013 - 12:55
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Commenti
bella e realistica, complimenti...purtroppo le sanguisughe ci saranno sempre...fino a quando la gente ne avrà davvero le tasche piene e si ribellerà...temo che vada così...ciao Claretta...antonio
antonio giraldo 19/02/2013 - 15:20
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Grazie Gianny, sono contenta che ti piaccia il mio componimento, più che una poesia è una denuncia ma non se ne può più, del marciume che ci circonda,disturba anche la mia vena poetica,che si sta avvelenando. Ciò che asserisci sul papa mi giunge nuova. ciao
Claretta Frau 18/02/2013 - 14:13
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E quanta vergogna! Sembra che il papa in realtà sia in esilio...ha sottratto 30 miliardi di euro allo stato...però!
Bel componimento, ciao Claretta
Bel componimento, ciao Claretta
Gianny Mirra 17/02/2013 - 00:30
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