Il defunto poverino,
così ligio al suo destino
dopo breve discussione
litigò con il becchino.
così ligio al suo destino
dopo breve discussione
litigò con il becchino.
Il vestito stava stretto
e così il cataletto,
ma Caron in men che meno
lo imbarcò senza ritegno.
Si trovò nella congrega
di defunti d’altre specie
e il passaggio all’altra sponda
rasentò la baraonda.
Nel girone già assegnato,
con il Cerbero di turno
non gradiva il diavoletto
le cibarie e il posto letto.
Alla fine della giostra,
tra sberleffi e sorrisini
s’acquattò in acquiescenza
nella propria pertinenza.
Poesia scritta il 08/02/2017 - 21:52
Letta n.1183 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
originale
divertente
bravissimo
divertente
bravissimo
laisa azzurra 09/02/2017 - 15:00
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Mirabile interpretazione dell'introduzione del III canto dell'Inferno dantesco...
Hai reso tutto con la tua geniale fantasia una leggera e divertente filastrocca per bambini...
Hai reso tutto con la tua geniale fantasia una leggera e divertente filastrocca per bambini...
Bravissimo!!
Alessia Torres 09/02/2017 - 13:38
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una bella storiella sarcasticamente composta 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 09/02/2017 - 10:03
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