Limpido il cielo
Rimbalzano su timpani sordi
parole,
liquide, lucide, come olio per ingranaggi.
Gridano frasi pesanti da strette pupille,
lunghi come serpenti fuggono, sotto roventi pensieri,
discorsi mai ascoltati.
Abbandonato il suono
la mia lingua tace,
sconfitta,
deserta e arida ormai non sa più gridare,
aspetto, come un bozzolo disabitato
aspetto,
come una bambola rotta,
che torni il suono nelle mie parole
e torni il riso come l'argento a tintinnare
alto e libero in un cielo finalmente limpido.
parole,
liquide, lucide, come olio per ingranaggi.
Gridano frasi pesanti da strette pupille,
lunghi come serpenti fuggono, sotto roventi pensieri,
discorsi mai ascoltati.
Abbandonato il suono
la mia lingua tace,
sconfitta,
deserta e arida ormai non sa più gridare,
aspetto, come un bozzolo disabitato
aspetto,
come una bambola rotta,
che torni il suono nelle mie parole
e torni il riso come l'argento a tintinnare
alto e libero in un cielo finalmente limpido.
Poesia scritta il 20/02/2017 - 21:44
Da Marina Lolli
Letta n.1126 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
molto molto bella...
c'e' forza, speranza, cosapevolezza...
dolcezza.
grande.
*****
grazie
c'e' forza, speranza, cosapevolezza...
dolcezza.
grande.
*****
grazie
Paolo Pedinotti 21/02/2017 - 15:28
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Questa poesia è espressione della speranza all'interno di un incantevole quadro da te dipinto.
tanti complimenti
tanti complimenti
brunello pompeo 21/02/2017 - 13:35
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aspetti....
che il suono delle tue parole torni ad essere...non più frutto di pensieri velenosi, ma melodia....suono celestiale, soffice, vellutato....
bella
che il suono delle tue parole torni ad essere...non più frutto di pensieri velenosi, ma melodia....suono celestiale, soffice, vellutato....
bella
laisa azzurra 21/02/2017 - 12:01
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