VITA
Un giorno di Aprile ho aperto gli occhi al mondo,
già la vita mi fu regalata nove mesi prima,
incontro, scontro, con la vita e il chiaro della luce,
dal tepore della placenta al freddo della vita.
Solo il seno di mia madre placa il mio pianto,
vivendo mesi cullato da una stella d’argento,
ogni sorriso ogni sogno o pianto non v’è ricordo,
tu madre mi portasti alla vita e ad esser uomo.
Porto nel cuore il rimpianto di te e di quel tempo
di uomo forte e di non averti preso in braccio,
cullarti come tu facesti con me in quel tempo,
vederti sorridere come facevi quando ero piccolo.
Gemma di primavera aprivo gli occhi al mondo,
il sole di Aprile mi riscaldava schiudendo il fiore,
nel buio della notte il pianto era di fame e di paura,
rischiarava il buio di quei momenti la luce di candela.
L’amore che adesso ho dentro è grazie a te mamma,
è un diamante che brilla con mille sfaccettature,
assieme abbiamo riso e pianto, tu lo facevi di nascosto,
la tremenda malattia dell’infanzia mi ha segnato.
Oggi ti dico grazie mamma e un grazie lo do alla vita,
per quello che mi hai dato e alla vita per il suo dono,
oggi sei in cielo, per i miei sbagli ti chiedo perdono,
per l’amore donatomi davanti a te mamma mi inchino.
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Sempre lei nella vita, sempre lei nei tuoi ricordi, come protagonista, personaggio indispensabile nella recita della tua commedia della vita e il titolo di tutto ciò era solo AMORE
"Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Complimenti per la poesia notte
un dolce ringraziamento e le tue scuse per eventuali sbagli...
la Mamma...quale suono, quale carezza, quale meraviglia.....
sei di aprile?
come me? arietino anche tu?
sempre bello leggerti.
Grazie
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Complimenti di cuore per gli splendidi versi. Buona giornata.
Bellissima dedica, hai un cuore grande Poeta e si sente...quel diamante splende!
Il mio elogio Giancarlo. Lieto meriggio.
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