Canto
A volte canto una melodia di un amore
perduto,affondato nell'abisso del mare
che non ha fine.
perduto,affondato nell'abisso del mare
che non ha fine.
Quella musica dei romantici incalliti
dei ridicoli, che si scherniscono e
credono ancora che l'amore ha un senso.
Quell'amore dei poeti perduti e mai
trovati, poi ritrovati che scrivono lacrime
e sospiri, di un amore andato perso, chissà
dove.
Mi stritolava le ossa quel serpente cruento,
desueto inferno succulento nella carne,
nel contempo non era niente.
Aveva un sapore di tempesta e sola s’aggirava
nel cuore e poi fermava ogni sospiro,
come un forte vento che sbatte e poi si calma.
Quel fuoco lento a poco a poco si è
spento, ora tace la brace e non brucia più
la pelle.
Poesia scritta il 21/03/2017 - 12:00
Letta n.850 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
tace...ma scrivi divinamente
laisa azzurra 21/03/2017 - 19:11
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GIUSEPPE BURO...Non sempre l'amore è perduto a volte ha anche un senso. I poeti lo ricordano, lo cantano in ogni epoca, forse lo esaltano, ma lui è il motore della vita! Accendi la tua esistenza forse quella tempesta d'amore che hai nel cuore si calmerà e il fuoco tornerà a bruciare la tua pelle.
(In difesa dei poeti e dell'amore). Bella e interessante la tua poesia
(In difesa dei poeti e dell'amore). Bella e interessante la tua poesia
mirella narducci 21/03/2017 - 14:34
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una stupenda poesia di un tuo passato 5*
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 21/03/2017 - 13:36
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