E prova a mescolare le
nuvole,
per nascondere chi sei.
E prova a confondere le
abitudini
con il tuo profumo.
Metti il vestito buono,
ferma il mulinare delle
foglie d'autunno,
sdraiati ad ascoltare
la poesia dei prati,
non negare la smania
della sete.
E prova a pensarti mia,
dietro vetri affannati,
a guardare le braccia aperte
del sole,
alla nostra stagione.
E prova a guardarmi, come
se non fossi
una parola senza accento,
una nota fuori rigo,
un viaggio senza biglietto,
una rondine senza un cielo.
E prova a sentirmi nell'aria,
come io ti sento.
nuvole,
per nascondere chi sei.
E prova a confondere le
abitudini
con il tuo profumo.
Metti il vestito buono,
ferma il mulinare delle
foglie d'autunno,
sdraiati ad ascoltare
la poesia dei prati,
non negare la smania
della sete.
E prova a pensarti mia,
dietro vetri affannati,
a guardare le braccia aperte
del sole,
alla nostra stagione.
E prova a guardarmi, come
se non fossi
una parola senza accento,
una nota fuori rigo,
un viaggio senza biglietto,
una rondine senza un cielo.
E prova a sentirmi nell'aria,
come io ti sento.
Carmine Perlingieri 2017
Poesia scritta il 09/04/2017 - 10:27
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Commenti
Mi piace molto lo stile, l'spressività, le belle immagini.. Mi arriva bene..
Francesco Gentile 10/04/2017 - 20:23
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Riflessione molto profonda che partendo dal paesaggio si sposta sull'osservazione di una persona in particolare. Allora diventa invocazione molto dolce ed intensa.
ALFONSO BORDONARO 09/04/2017 - 16:55
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