Immobile…
bloccato nel fango dell’intolleranza,
senza più forza, prosciugata da una vampiresca ignoranza.
Con lo sguardo cerco solidarietà,
ma i miei occhi sono stati sigillati dall’indifferenza.
Respiro…
E con lo sguardo del cuore riesco a vedere,
all’orizzonte, un uomo, una mano tesa.
Non ha colore, non ha una sua religione, non parla la mia lingua…
ma non ha pregiudizi.
L’afferro… e sento che tutto, domani, avrà per me un senso nuovo.
bloccato nel fango dell’intolleranza,
senza più forza, prosciugata da una vampiresca ignoranza.
Con lo sguardo cerco solidarietà,
ma i miei occhi sono stati sigillati dall’indifferenza.
Respiro…
E con lo sguardo del cuore riesco a vedere,
all’orizzonte, un uomo, una mano tesa.
Non ha colore, non ha una sua religione, non parla la mia lingua…
ma non ha pregiudizi.
L’afferro… e sento che tutto, domani, avrà per me un senso nuovo.
Poesia scritta il 16/04/2017 - 17:26
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