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lo trovi al Mac Donald
dove gente firmata Adidas
parla una lingua che articola
sputando un freddo
denso di paure e di mistero.
Qui ci sembrano
tutti come bambini
ancora vergini di Occidente
intenti a giocare nelle piazze
sfarzose del centro
o nei salotti meno agiati
di squadrati casermoni.



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Poesia scritta il 23/04/2017 - 16:37
Da Luca Falangone
Letta n.1113 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Critica pesante ... mi domando a chi sia rivolta esattamente
In ogni caso ottimo modo di comunicare un messaggio che sembra ovvio ma non lo è

Bea G 25/04/2017 - 23:48

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E' una città dalle forti connotazioni orientali che sta cambiando. L'occidente non sta trasferendo il meglio, perchè fa più presa il consumismo.
Stanno cambiando anche i valori, ma rimane una città pur sempre legata alle tradizioni e quei palazzi sono brutto di quella cultura che voleva la parificazione verso il basso.
hai descritto Mosca, è cosi e nei colto gli aspetti che si vivono davvero.
Bei versi.

ALFONSO BORDONARO 23/04/2017 - 22:21

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è così e arrendiamoci al sempre sarà buona serata

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 23/04/2017 - 20:59

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