Cercami tra le mani vuote
davanti ai tuoi occhi,
là dove non piove mai
volano gli aquiloni.
Nel nebuloso tremore
della tua anima
un giorno troverai
il mio cuore perso,
ferito dai tuoi artigli crudeli
come aguzzi cristalli
che non brillano più.
Cantava la speranza dell’alba
a un amore mai nato
parole pure e sincere,
l’alba ora porta via con se
un filo di anima trita.
Oggi che non hai più
un sorriso sincero
io ti dono un arcobaleno
simbolo di un amore
che, come l’acqua, cambia forma,
colore ma non sa morire.
I silenzi non saranno
silenzi preziosi da incorniciare,
il mio cuore volerà
su un pezzo di cielo blu
dove riposare.
Che mi rimane?
Desto lo sguardo e sei oltre l’infinito
ho solo un tramonto e un ricordo indefinito,
le parole non contano più,
mi sono confusa in questo tempo
e non salvo me stessa
ora che so di avere di nuovo perso.
Avevo tinto di pastello il mio sguardo
come quando ero fanciulla e
speravo solo cose belle.
La sera, come allora, salivo in cielo
per stare accanto alla mia stella,
domani ti dipingerò con la fantasia
e non perderai la tua luce
sarai sempre la stella mia
senza nessuna strada da percorrere.
Chiedimi solo se sono felice
mentre ti dico addio.
davanti ai tuoi occhi,
là dove non piove mai
volano gli aquiloni.
Nel nebuloso tremore
della tua anima
un giorno troverai
il mio cuore perso,
ferito dai tuoi artigli crudeli
come aguzzi cristalli
che non brillano più.
Cantava la speranza dell’alba
a un amore mai nato
parole pure e sincere,
l’alba ora porta via con se
un filo di anima trita.
Oggi che non hai più
un sorriso sincero
io ti dono un arcobaleno
simbolo di un amore
che, come l’acqua, cambia forma,
colore ma non sa morire.
I silenzi non saranno
silenzi preziosi da incorniciare,
il mio cuore volerà
su un pezzo di cielo blu
dove riposare.
Che mi rimane?
Desto lo sguardo e sei oltre l’infinito
ho solo un tramonto e un ricordo indefinito,
le parole non contano più,
mi sono confusa in questo tempo
e non salvo me stessa
ora che so di avere di nuovo perso.
Avevo tinto di pastello il mio sguardo
come quando ero fanciulla e
speravo solo cose belle.
La sera, come allora, salivo in cielo
per stare accanto alla mia stella,
domani ti dipingerò con la fantasia
e non perderai la tua luce
sarai sempre la stella mia
senza nessuna strada da percorrere.
Chiedimi solo se sono felice
mentre ti dico addio.
Poesia scritta il 25/04/2017 - 02:24
Letta n.1106 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Commovente...Ogni verso è un percorso dove l'anima la senti nel suo dolore.Travolgente!5*
LAURA BENINATO 26/04/2017 - 21:04
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molto coinvolgente complimenti *****
enio2 orsuni 25/04/2017 - 12:36
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buon viaggio
Rimaglia versi 25/04/2017 - 11:19
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