Sono quello delle occasioni perdute
sono l'uomo delle contraddizioni
sono il capostazione che manda via i primi treni
e che non ha il coraggio di aspettare gli ultimi.
sono l'uomo delle contraddizioni
sono il capostazione che manda via i primi treni
e che non ha il coraggio di aspettare gli ultimi.
Nelle torri di fragili ossa che mi ostino a costruire
sono quello che assesta il colpo più devastante;
poi mi siedo, aspetto e lascio correre il tempo
e le speranze.
Mi rimangono le parole che non ho mai scritto,
le canzoni che non ho mai cantato
e mi resta la musica che non ho mai saputo suonare.
Lontano dalle mani che non applaudono più,
lontano da speranze colpevolmente deluse
ubriaco faccio scorrere fra le dita vecchie fotografie
maledicendo il ricordo di risate e lacrime incolpevoli.
Poesia scritta il 02/05/2017 - 16:55
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Buongiorno a tutti e grazie per l'accoglienza....
MAURIZIO R. MASSARI 03/05/2017 - 09:58
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chi ben inizia è a metà dell'opera
complimenti un ottimo esordio*****
complimenti un ottimo esordio*****
enio2 orsuni 03/05/2017 - 09:27
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Doors...nn male per cominciare
bellissima poesia
bellissima poesia
laisa azzurra 02/05/2017 - 19:22
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ben arrivato in questa pagina di poesia spero ti trovi a tuo agio, siamo una grande famiglia e ci scambiamo messaggi tra le pagine per conoscerci e complimentarci bella poesia 5* buon pomeriggio
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 02/05/2017 - 17:23
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