Ricordi di una vita
si sperdono veloci
nel rotolar degli anni
e lasciano soltanto
l'ombra di secchi rami
tra lo squallore triste
di margherite spente
Fioca ormai è la voce
d'inutili campane
che si posa rarefatta
su terre desolate
d'inaridite erbacce
E mani già incallite
non più capaci al fare
si arrendono all'inerzia e
si intrecciano in preghiera
E quando sarà l'ora
appassira' la rosa
tra le gelate pietre
di un imminente inverno
si sperdono veloci
nel rotolar degli anni
e lasciano soltanto
l'ombra di secchi rami
tra lo squallore triste
di margherite spente
Fioca ormai è la voce
d'inutili campane
che si posa rarefatta
su terre desolate
d'inaridite erbacce
E mani già incallite
non più capaci al fare
si arrendono all'inerzia e
si intrecciano in preghiera
E quando sarà l'ora
appassira' la rosa
tra le gelate pietre
di un imminente inverno
...e poi sarà soltanto
il tempo della spada

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Poesia molto bella nella sua profonda tristezza dove ci si arrende e finisce.... Con la spada si ricomincia come dire che la vita è un una continua lotta... 5*





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Molto bella. 



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versi molto belli bravo
buona giornata
buona giornata


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UNA SUPERLATIVA OSSERVAZIONE NEL DISTICO DI CHIUSA COME AVALLO DI UN INTENSO VERSEGGIO.
LIETA GIORNATA.
*****
LIETA GIORNATA.
*****


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Poesia drammaticamente triste che indulge ad un finale scontato. ma c'è qualcosa nella vita di positivo. la primavera porta fiori nuovi, nuova energia forse bisogna fare appello a quella.
Il testo denota comunque una elevata capacità espressiva.

Il testo denota comunque una elevata capacità espressiva.





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Molto belli questi versi che tutto richiamano alla memoria!


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