Questo giardino che costruii per te
in cui ora tu siedi e desideri,
non lo lascerò mai cara.
Non potrei sopportare di ritornare
in cui ora tu siedi e desideri,
non lo lascerò mai cara.
Non potrei sopportare di ritornare
e trovarlo lasciato andare,
con tutti gli alberi piegati.
Questo giardino è casa nostra cara
e non ho altro posto dove andare.
Allora portalo avanti.
Portalo avanti.
Ogni piccola lacrima,
ogni parola inutile.
Portalo avanti.
Tutti i tuoi sogni infranti li spargerò nel mare.
I gerani sul tuo balcone cara
e i narcisi, ebbene sono fiori comuni,
ma anelano la luce del tuo tocco
e della tua volontà.
Tu sei tremante e ferma e tremo anch’io,
per essere del tutto onesto
io non so bene cosa fare.
Allora portalo avanti.
Portalo avanti.
Tutte le tue paure le farò sparire.
Ogni piccola cosa,
ogni piccola paura.
Portalo avanti.
Tutti i tuoi sogni infranti li spargerò nel mare.
Poesia scritta il 10/05/2017 - 12:12
Da Giulio Soro
Letta n.1019 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
MOLTO BELLA GIULIO MOLTO BRAVO
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 10/05/2017 - 17:03
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Davvero bella
Mary L 10/05/2017 - 16:26
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Una poesia con una bella metafora, portare avanti il giardino significa forse portare avanti l'amore. Complimenti sentiti.
Paolo Ciraolo 10/05/2017 - 14:37
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La metafora del giardino è molto calzante per indicare quanto costruito insieme con affetto ed amore e che non si può lasciarlo degradare tra le erbacce incolte, da qui l'invito accorato di restare per portare avanti un sogno che altrimenti perirebbe....Un bel poetare molto efficace ed originale, i miei complimenti.
Francesco Scolaro 10/05/2017 - 14:22
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