Chiudo gli occhi per un solo istante,
già contemplo il fanciullo che fui:
Il tempo giocoso ove ci si divertiva a nascondino,
come il sol col mare al finir del dì.
Il tempo leggiadro della spensieratezza,
come una nuvola che vaga nel cielo.
Il tempo magico ove tutto è da scoprire,
come un uragano che raccoglie quel che incontra.
Mi manchi tu, fanciullo pieno d'allegria.
Ti rimpiango assai, ma io son sognatore
e riempio di stelle la notte che ci separa.
già contemplo il fanciullo che fui:
Il tempo giocoso ove ci si divertiva a nascondino,
come il sol col mare al finir del dì.
Il tempo leggiadro della spensieratezza,
come una nuvola che vaga nel cielo.
Il tempo magico ove tutto è da scoprire,
come un uragano che raccoglie quel che incontra.
Mi manchi tu, fanciullo pieno d'allegria.
Ti rimpiango assai, ma io son sognatore
e riempio di stelle la notte che ci separa.
Poesia scritta il 10/05/2017 - 19:05
Da loris comi
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Commenti
Molto molto bella.
Nostalgica e delicata.
Ciao Loris.
Nostalgica e delicata.
Ciao Loris.
Loris Marcato 11/05/2017 - 06:56
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La nostalgia di voler tornare fanciulli vuol dire che ancora nel profondo si è rimasti sempre un po' ragazzi, con la voglia di sognare, di vivere con pienezza tutti i giorni...e si può fare se si chiudono gli occhi e si vola con la fantasia...ciao
Anna Rossi 11/05/2017 - 03:03
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Sognare è tornare un po' bambini, basta chiudere gli occhi...
Molto bella. Ciao e grazie del tuo commento.
Molto bella. Ciao e grazie del tuo commento.
Mimmi Due 10/05/2017 - 21:01
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BEI tempi la fanciullezza 5* buona serata
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 10/05/2017 - 19:45
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