Questo corpo senza più calore
morto e sepolto
avvolto in questa viscida tela e appeso
al vento affinché lo asciughi.
Un vento cosi freddo
da far battere i denti,
questo corpo insepolto
esposto
manifesto esplicito di un infelice
morte.
Pestato,usato ,e infine abbandonato.
Sfortunato , mal riuscito,
appeso al vento, culla e carezza,
di un bozzolo
andato a male,
i vermi a far banchetto di queste carni
gustano a gran ganasce ,
persino i resti del tuo sentire.
Lauto pasto per i tuoi tanti cuori
mangiati uno ad uno
e poi sputati ,
masticati senza troppi pensieri,
convinti quei denti di non farti male.
Povero disgraziato corpo incompreso ,
spiegato come vela alle intemperie
pesante come piombo per cedevoli mani.
Caduto senza rinascita ,felice del buio che ti avvolge piano.
morto e sepolto
avvolto in questa viscida tela e appeso
al vento affinché lo asciughi.
Un vento cosi freddo
da far battere i denti,
questo corpo insepolto
esposto
manifesto esplicito di un infelice
morte.
Pestato,usato ,e infine abbandonato.
Sfortunato , mal riuscito,
appeso al vento, culla e carezza,
di un bozzolo
andato a male,
i vermi a far banchetto di queste carni
gustano a gran ganasce ,
persino i resti del tuo sentire.
Lauto pasto per i tuoi tanti cuori
mangiati uno ad uno
e poi sputati ,
masticati senza troppi pensieri,
convinti quei denti di non farti male.
Povero disgraziato corpo incompreso ,
spiegato come vela alle intemperie
pesante come piombo per cedevoli mani.
Caduto senza rinascita ,felice del buio che ti avvolge piano.
Poesia scritta il 23/05/2017 - 23:16
Da Marina Lolli
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Commenti
MARINA...Le tue metafore mi fanno capire che il bozzolo è un povero cristo che sta morendo per amore. E non c'è beffa più grande che morire spiaccicato in una ragnatela e li essere pasto dei vermi. Salvalo se puoi uccidi quel ragno che ti ha ridotto cosi!
mirella narducci 25/05/2017 - 17:03
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Carissimi, vi ringrazio per aver letto la poesia e per i commenti lasciati.
Questi versi cosi duri rappresentano considerazioni e pensieri sulla fragilità e sul dolore di chi cerca con tanti cuori di amare ,e invece viene masticato da denti che credono di non provocar dolore.
Grazie ancora,
Marina
Questi versi cosi duri rappresentano considerazioni e pensieri sulla fragilità e sul dolore di chi cerca con tanti cuori di amare ,e invece viene masticato da denti che credono di non provocar dolore.
Grazie ancora,
Marina
Marina Lolli 25/05/2017 - 16:40
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Intensa rappresentazione di ciò che abbiamo dentro, bravissima Marina, un caro saluto!
Jean Charles 24/05/2017 - 12:03
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molto bella Marina molto crudo il tuo verseggio 5*
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 24/05/2017 - 11:09
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Povero disgraziato corpo incompreso ,
spiegato come vela alle intemperie ...
questi pregevolissimi versi sono il clou della poesia mirabile nel suo insieme. Complimenti sentiti!
spiegato come vela alle intemperie ...
questi pregevolissimi versi sono il clou della poesia mirabile nel suo insieme. Complimenti sentiti!
Paolo Ciraolo 24/05/2017 - 08:57
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Molto bella !
Un po' cruda, ma così è la vita (ela morte)
Un po' cruda, ma così è la vita (ela morte)
Francesco Pezzulla 24/05/2017 - 08:32
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