Vivo sospeso
su punte di piedi spaiati
tra queste lenzuola che sanno di ignoto
e di pasti consumati
mentre masturbo l'idea di un altro dove
ingoiando le mie stesse emozioni
come satrapo di tricche ballacche
in astinenza di rime.
su punte di piedi spaiati
tra queste lenzuola che sanno di ignoto
e di pasti consumati
mentre masturbo l'idea di un altro dove
ingoiando le mie stesse emozioni
come satrapo di tricche ballacche
in astinenza di rime.
Non sei aria
se io non sono vento
e ruggine la mia pelle
quando la tua bocca non miete baci
perchè le mie labbra scivolano
nell'assemblea del tuo respiro
ed affoga il mio coito di parole
nelle intercapedini dei nostri silenzi erosi.
Non cercarmi ovunque
se non hai il coraggio delle imperfezioni.
Poesia scritta il 26/05/2017 - 18:58
Da Enrico Danna
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