Sono stato
spesso codardo,
troppo inetto;
anche geloso,
forse meschino.
M'hai perdonato
e, ancora,
mi sei vicino.
Mai ti potrò
ringraziare
a sufficienza
per il bene
e la clemenza
che ancor hai nei
confronti miei.
Mi sento poco
e forse lo sai.
Così chiedo
a me stesso
come la sorte
abbia concesso
questo dono
d'amore forte
a un poveretto
che è zeppo
d'ogni difetto,
che non sta
saldo sulle suole,
ma che tanto
bene ti vuole.
spesso codardo,
troppo inetto;
anche geloso,
forse meschino.
M'hai perdonato
e, ancora,
mi sei vicino.
Mai ti potrò
ringraziare
a sufficienza
per il bene
e la clemenza
che ancor hai nei
confronti miei.
Mi sento poco
e forse lo sai.
Così chiedo
a me stesso
come la sorte
abbia concesso
questo dono
d'amore forte
a un poveretto
che è zeppo
d'ogni difetto,
che non sta
saldo sulle suole,
ma che tanto
bene ti vuole.
Poesia scritta il 29/06/2017 - 00:57
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie mille a tutti per i commenti, a presto!
Matteo Simeone 30/06/2017 - 01:03
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Meravigliosamente bella
scritta con il sentimento della vera
amicizia.
scritta con il sentimento della vera
amicizia.
Complimenti Matteo ciao caro
Maria Cimino 30/06/2017 - 00:00
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temi e parole in profonda sintonia...
Brunello Pompeo 29/06/2017 - 18:09
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Amore in versi, poesia densa e un po' autoreferenziale, ma godibile. Giulio Soro
Giulio Soro 29/06/2017 - 12:27
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Versi che si intersecano con la propria vita a da essi cercano risposte. Questo forse è il senso di far poesia.
Jean Charles 29/06/2017 - 12:10
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