Piove
foglie immobili a capo chino.
Rassegnate un po tristi
sono quelle del giocoso noce
dell'anonimo pino e
del più elegante abete
Il grigio a respirare
e il ticchettio monotono
di pioggia come sale
sospendono
pensiero, gioia e dolore.
Poi il vento
a scoprire tra il verde bagnato
l arancio fiore
del vecchio melagrano.
Riparte il gioco e comunque
dico grazie
ma non alzo lo sguardo
Il cielo è cupo
ed io
sono stanco.
foglie immobili a capo chino.
Rassegnate un po tristi
sono quelle del giocoso noce
dell'anonimo pino e
del più elegante abete
Il grigio a respirare
e il ticchettio monotono
di pioggia come sale
sospendono
pensiero, gioia e dolore.
Poi il vento
a scoprire tra il verde bagnato
l arancio fiore
del vecchio melagrano.
Riparte il gioco e comunque
dico grazie
ma non alzo lo sguardo
Il cielo è cupo
ed io
sono stanco.
Poesia scritta il 01/07/2017 - 13:36
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Commenti
Un immaginario melanconico che diviene simbiosi con la natura, molto belli i versi delicati ed espressivi.
Jean Charles 01/07/2017 - 19:52
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è come esser li e vedere tutto quello che hai illustrato come un film molto piaciuta
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 01/07/2017 - 17:03
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