Le rocce si spaccano,
la mano di Dio le plasma,
quando un miscredente le tocca.
La mano resta impressa sulla roccia,
la gente frequenta i luoghi,
Dio la osserva da vicino.
I geologi spiegano,
la scienza non crede direttamente,
io mi domando, perché quel luogo,
e penso a Cicerone e Tiberio.
Dio se è così, il posto è ancora di più.
la mano di Dio le plasma,
quando un miscredente le tocca.
La mano resta impressa sulla roccia,
la gente frequenta i luoghi,
Dio la osserva da vicino.
I geologi spiegano,
la scienza non crede direttamente,
io mi domando, perché quel luogo,
e penso a Cicerone e Tiberio.
Dio se è così, il posto è ancora di più.
Poesia scritta il 01/07/2017 - 13:44
Da Paolo Pozzi
Letta n.1169 volte.
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Commenti
Un posto incantevole a Recoaro.
Molto bella poesia.
Ciao Paolo.
Molto bella poesia.
Ciao Paolo.
Loris Marcato 01/07/2017 - 18:00
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