SOLITARIA
Era rimasta sola,
quella estate caldissima
nella città rovente.
Non poteva fuggire
quella estate,
così sparse ricordi di giovani giorni
sul pavimento della stanza in penombra.
Socchiusi gli occhi,
le parve di sentire ancora
il dolce odore del mare,
il calore sensuale del sole
sulla pelle
il vento profumato di salsedine
la friabile sabbia calda
sotto i pedi scottati.
Fu quella la sua estate solitaria
ed unica malinconica compagna
struggente grata memoria.
quella estate caldissima
nella città rovente.
Non poteva fuggire
quella estate,
così sparse ricordi di giovani giorni
sul pavimento della stanza in penombra.
Socchiusi gli occhi,
le parve di sentire ancora
il dolce odore del mare,
il calore sensuale del sole
sulla pelle
il vento profumato di salsedine
la friabile sabbia calda
sotto i pedi scottati.
Fu quella la sua estate solitaria
ed unica malinconica compagna
struggente grata memoria.
Poesia scritta il 26/07/2017 - 10:25
Letta n.1061 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
strapiaciuta applausi...
enio2 orsuni 26/07/2017 - 16:51
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molto bella
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 26/07/2017 - 14:19
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