Cara maestra
non posso
non ricordarmi di te,
del tuo sorriso,
della tua voce,
dei tuoi piccoli gesti
per farmi felice.
non posso
non ricordarmi di te,
del tuo sorriso,
della tua voce,
dei tuoi piccoli gesti
per farmi felice.
Non posso scordare
il tuo tenero sguardo,
il tuo apporto d'amore
nel dire, nel fare,
nell'insegnare la storia
o semplicemente a dettare.
E non posso scordare la scuola,
l'aula,
sul muro la croce di legno
e i banchi,
sempre quelli
e sempre più stretti
ove non si riusciva più
a stare seduti.
Cara maestra,
ora il mondo d'intorno è cambiato,
è diverso l'amore
e siamo un po' a corto di fiato
per carenza di cuore;
ora siamo estasiati da cose
che nonb lasciano spazio a virtù
e nei silenzi,
nei piccoli gesti
mi torni nella mente di più..
Poesia scritta il 27/04/2013 - 10:33
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Commenti
è come dici...li vedi a volte, tornare disorientati, gli alunni...difficilmente, sai,torneremo a quella umanità...certo non tutte le maestre e i maestri erano così ma quella che è capitata a me, per cinque anni, è stato come fosse davvero una mamma...che bei ricordi ho di lei..grazie Claretta...ciao.antonio
antonio giraldo 01/05/2013 - 15:46
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Il legame fra alunno e maestra una volta era più profondo forse perché solo a una di esse venivamo affidati e a lei quasi fosse una mamma ci affidavamo.Ora è tutto frenetico un via vai di insegnanti che disorienta e non dà tempo ai bimbi di affezionarsi.
Claretta Frau 30/04/2013 - 17:26
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grazie del commento...l'aspetto della vita è cambiato, è vero, come è vero che l'amore che si vive è diverso...ma fa sempre parte di questo cambiamento...trovare persone che si commuovono, oggi, non se ne trovano molte, così come non si trovano più persone che si mettono in ascolto senza la pretesa poi di essere ascoltate...l'amore vero ancora c'è....ma spesso rimane in profondità...non viene a galla...così, questi ricordi hanno il potere di risvegliare qualcosa che ci lascia un po' a pensare...ma dura poco..poi il ritmo della vita porta via...grazie Carla...a presto
antonio giraldo 30/04/2013 - 10:32
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Dolci ricordi di un passato,che per quanto ci appartenga,non possiamo rivivere più.Mi ha fatto riflettere,in modo particolare un tuo verso dove dici: "Cara maestra,ora il mondo d'intorno è cambiato,è diverso l'amore" forse è il tipo d'amore che possa rispondere alle nostre esigenze di oggi,ad esser cambiato oppure lo realizziamo o riceviamo con il cuore di chi ha nel corso degli anni interiorizzato esperienze,dolori, difficoltà e responsabilità che ne offuscano le tante sfaccettature.Da bambini,quando tutto questo aspetto della vita non sapevamo ancora esistesse e vivevamo i nostri giorni,seppur poveri di tante cose,a cuor leggero e sgombro di pensieri ed affanni realizzavamo nella semplicità dei nostri cuori l'amore che ci veniva donato,lo avvertivamo nel benessere interiore in quella dolcezza e tenerezza che tanto è rimasta impressa nei nostri cuori,immutata come oasi felice nel duro combattimento della vita. Mi sono dilungata un pò troppo vedo! Bella e dolce poesia.Un abbraccio
Carla Davì 29/04/2013 - 12:43
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