Il fuoco di un pregiudizio
Occhi che scrutano:
curiosi
arcigni,
sospettosi,
colmi di presunzione.
Temo mi leggano dentro.
Mi imbarazzerei nel vedere rivelate
le debolezze
molli,
insulse,
appiccicose come miele
che colano dalla mia mente,
sciolte dal fuoco indifferente
del pregiudizio.
curiosi
arcigni,
sospettosi,
colmi di presunzione.
Temo mi leggano dentro.
Mi imbarazzerei nel vedere rivelate
le debolezze
molli,
insulse,
appiccicose come miele
che colano dalla mia mente,
sciolte dal fuoco indifferente
del pregiudizio.
Poesia scritta il 04/05/2013 - 14:06
Da Sabina Forni
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Commenti
Grazie Vincenzo. Sei stato molto carino.
Sabina Forni 06/05/2013 - 09:55
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Mi lasci senza parole Sabina, è semplicemente stupenda, ecco!
Un abbraccio
Un abbraccio
vincenzo pietro corsaro 05/05/2013 - 17:11
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