La serenata co’ li bidoni (Storico: nell’antica Roma, per prendere in giro i cornuti)
Fior de rughetta, mò co’ ‘sti bbidoni
che bella serenata che te fàmo
cor còre de noi tutti, t’allertamo
a’vecce drentro casa, più attenzioni.
Se dice che Tuta,va’ pe’ portoni
quanno Giggi jè stà ttroppo lontano
sembra che ‘n testa, te cresca un ramo.
Nun vòressimo, che te ciaffezzioni.
Perciò, opri l’occhi, amico caro
prima d’esse, un cesto de lumache
nu’ èsse sordo com’un campanaro.
Buon lettor che leggi storie vaghe
è la serenata “der bidonaro”
per le mogli…che calavan le brache.
Gep© 2017
Poesia scritta il 23/08/2017 - 14:47
Letta n.1032 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Danie', le corna so' bòne come attaccapanni, poi quanno ciai fatto l'osso aiuteno a magna' ber sonetto me piace 5*
enio2 orsuni 25/08/2017 - 10:47
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tanta simpatia,ciao
andrea sergi 23/08/2017 - 19:02
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Non credo di aver afferrato la tua poesia per intero, comunque m'è piaciuta molto. Giulio Soro
Giulio Soro 23/08/2017 - 18:08
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