Mare, come sei calmo ad ottobre
le tue rive come neonati si muovono leggere nel sonno.
I sogni impetuosi lasciano spazio a calme e ondeggianti fantasie: Piccole onde prive di rabbia o euforia.
Non prendertela se il sole ha vietato ai suoi raggi di illuminare la tua pelle cristallina, lo sguardo grigio del cielo non guarda duro il tuo viso assopito vuole solo riflettere nel tuo specchio azzurrino l'arcobaleno delle sue lacrime.
Non preoccuparti di abbandonarti al sonno, quando dormi sei stupendo.
le tue rive come neonati si muovono leggere nel sonno.
I sogni impetuosi lasciano spazio a calme e ondeggianti fantasie: Piccole onde prive di rabbia o euforia.
Non prendertela se il sole ha vietato ai suoi raggi di illuminare la tua pelle cristallina, lo sguardo grigio del cielo non guarda duro il tuo viso assopito vuole solo riflettere nel tuo specchio azzurrino l'arcobaleno delle sue lacrime.
Non preoccuparti di abbandonarti al sonno, quando dormi sei stupendo.
Poesia scritta il 06/09/2017 - 23:02
Da Lucia Frore
Letta n.960 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Suggestiva questa poesia, molto piaciuta. Giulio Soro
Giulio Soro 07/09/2017 - 18:24
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molto bella 5*
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 07/09/2017 - 13:18
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Suadente e carezzevole.. molto piaciuta
Francesco Gentile 07/09/2017 - 08:57
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