Crepuscolo
Finalmente il crepuscolo.
Per incresciosa casualità
così temuto
e breve.
Per incresciosa casualità
così temuto
e breve.
Come se,
irriverente,
gettasse un pesante velo sul sole,
per ostentare
in seguito,
sprezzanti tenebre.
Ci accompagna,
delicato,
verso la sera.
Detensiona le nostre rabbie.
Eppure i lampioni si accendono
a poco a poco;
pare debbano evitare
che tutto si sporchi
come macchia nera
senza fondo.
Si vanno dipingendo ombre inquiete
che si dirigono verso casa,
guardinghe.
Un silenzio irreale,
dopo il fracasso della giornata
che esala gli ultimi raggi
pallidi e scomposti.
Poesia scritta il 12/05/2013 - 01:58
Da Sabina Forni
Letta n.1653 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Carla, Claretta, Antonio e Lucia, grazie a tutti voi per l'attenzione che dedicate e per la sensibilità che dimostrate sempre.
Sabina Forni 16/05/2013 - 22:01
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Il crepuscolo,coi suoi colori rosati, striati e morbidi mi parla di dolcezza e tenerezze ... di casa e di affetti sereni e certi.E' una bella poesia Sabina,brava .
Carla Davì 16/05/2013 - 21:53
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E' il momento della pace dell'anima
Lucia Ghitti 16/05/2013 - 17:34
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è proprio come lo hai descritto il crepuscolo: un ponte distensivo che ci conduce al riposo.ciao
Claretta Frau 13/05/2013 - 18:30
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È così bello il crepuscolo...mette a riposo ciò che di bello o brutto ci è successo nella giornata e ci prepara per una nuova giornata. Bella
vincenzo pietro corsaro 13/05/2013 - 14:18
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