Lui e l'altro
Rapace l'occhio
scruta per carpire
ciò che dell'altro
se ne può fare beffa.
scruta per carpire
ciò che dell'altro
se ne può fare beffa.
Accentua difetti,
ingigantisce caricature,
si sollazza dell'altrui
carenze
e gode nel sottolineare
al mondo le pecche
a suo modo risibili.
Poi soddisfatto
del suo operato
si strofina le mani
compiaciuto...
Povero fesso
vale anche per lui
le sacrosante parole...
si vede sempre la pagliuzza
nell'occhio del prossimo,
e non la trave nel proprio.
Poesia scritta il 17/09/2017 - 05:59
Da Anna Rossi
Letta n.1002 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Se tutti pensassero a togliersi la propria pagliuzza vivremmo felici e beati, non esisterebbe l'invidia e la cattiveria, saggi versi, bravissima
genoveffa frau 18/09/2017 - 13:01
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Stupenda poesia.
antonio girardi 17/09/2017 - 15:53
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Stupenda descrizione del mondo in cui viviamo,è proprio vero quello che dici amica mia,
Molta gente gode
Delle disgrazie altrui.
Io invece sono per il vecchio detto :
"Non fare agli altri ciò CHE non vorresti facessero a te ".
Una tenera carezza dal mio animo
Ed un bacio dal cuore.
Ciao Anna.
Molta gente gode
Delle disgrazie altrui.
Io invece sono per il vecchio detto :
"Non fare agli altri ciò CHE non vorresti facessero a te ".
Una tenera carezza dal mio animo
Ed un bacio dal cuore.
Ciao Anna.
Bruno Abbondandolo 17/09/2017 - 11:38
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