La fortuna.
Una signora dalle delicate braccia e mani gentili,
affusolate; molto curata, bella, alta e ben vestita
con un borsa messa a tracolla, aurifera:
di progetti, promesse e speranze.
affusolate; molto curata, bella, alta e ben vestita
con un borsa messa a tracolla, aurifera:
di progetti, promesse e speranze.
Sta dappertutto: in montagna come in città;
in autobus come alla stazione.
Se la incontriti sorride e si lascia avvicinare;
ma non ti riceve, se non quando le fissi un appuntamento;
o sai cogliere le opportunità che la vita ti offre.
Non ti sognare di chiederle qualcosa
se non sei nelle sue simpatie o godi delle sue attenzioni.
non pensarci nemmanco.
Quando è stanca passa da casa tua a riposare;
pure di notte bussa per entrare
ma chiede di andarsene quando vuole.
e se provi a fermarla poi uscendo,
sbatte la porta e non ritorna mai più! 
di Francesco Currò 
Poesia scritta il 05/10/2017 - 14:10Letta n.1186 volte.
                        			
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Commenti
Hai creato un ritratto simpatico e altero della dea Fortuna, che pare accarezzi più o meno tutti, si lascia guardare e  tanto ammirare e poi va solo dove e quando va a genuio a lei....Insomma una capricciosa signora che si fa desiderare e che dona la sua presenza solo dove le ispira il momento...
Bella e intrigante composizione!
 
  
Bella e intrigante composizione!
  
Alessia Torres  
 05/10/2017 - 22:50 --------------------------------------
Mi è piaciuta, bravo,
la fortuna è sfacciata...
 
la fortuna è sfacciata...

Grazia Giuliani  
 05/10/2017 - 20:26 --------------------------------------
  
            
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