Implode il cielo
e pigia
umore acqueo
greve
sul domani.
Snocciola il Po
scorie galleggianti,
(capaci e lievi
le nefandezze altrui),
scivolano via
danzando in superficie.
Si acconcia al cuore mio
come ramaglia,
testarda e incancrenita
tra i macigni,
filo spinato di ricordi vivi.
Annegano nel gorgo
ma è illusione
con gorgoglìo maligno
lucidi affiorano.
e pigia
umore acqueo
greve
sul domani.
Snocciola il Po
scorie galleggianti,
(capaci e lievi
le nefandezze altrui),
scivolano via
danzando in superficie.
Si acconcia al cuore mio
come ramaglia,
testarda e incancrenita
tra i macigni,
filo spinato di ricordi vivi.
Annegano nel gorgo
ma è illusione
con gorgoglìo maligno
lucidi affiorano.
Poesia scritta il 23/10/2017 - 12:30
Da ocram 61
Letta n.1326 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Quello che descrivi in questi profondi versi è proprio un dolore!
Molto bella!
Complimenti!
Molto bella!
Complimenti!
margherita pisano 23/10/2017 - 19:52
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