File di fiori ordinati,
tombe vestite a festa,
mani premurose e indaffarate
a lucidare foto e marmi;
tutto per celebrare
il ricordo, la memoria
di chi ci ha lasciato.
Più in là, tombe spoglie
con tristi fiori di plastica,
ci dicono che chi le curava
non sono più.
Uno scorcio
di tardiva estate
invita a visitare
il nostro cimitero,
a recare omaggio
a chi nella vita ci ha preceduto,
lasciandoci nell’animo
mestizia,
ma anche
per noi credenti,
speranza.
tombe vestite a festa,
mani premurose e indaffarate
a lucidare foto e marmi;
tutto per celebrare
il ricordo, la memoria
di chi ci ha lasciato.
Più in là, tombe spoglie
con tristi fiori di plastica,
ci dicono che chi le curava
non sono più.
Uno scorcio
di tardiva estate
invita a visitare
il nostro cimitero,
a recare omaggio
a chi nella vita ci ha preceduto,
lasciandoci nell’animo
mestizia,
ma anche
per noi credenti,
speranza.

Da Ivana Piazza
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Commenti
bella questa considerazione, che esula dalle liriche consuete di questo periodo..ben formulata


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