File di fiori ordinati,
tombe vestite a festa,
mani premurose e indaffarate
a lucidare foto e marmi;
tutto per celebrare
il ricordo, la memoria
di chi ci ha lasciato.
Più in là, tombe spoglie
con tristi fiori di plastica,
ci dicono che chi le curava
non sono più.
Uno scorcio
di tardiva estate
invita a visitare
il nostro cimitero,
a recare omaggio
a chi nella vita ci ha preceduto,
lasciandoci nell’animo
mestizia,
ma anche
per noi credenti,
speranza.
tombe vestite a festa,
mani premurose e indaffarate
a lucidare foto e marmi;
tutto per celebrare
il ricordo, la memoria
di chi ci ha lasciato.
Più in là, tombe spoglie
con tristi fiori di plastica,
ci dicono che chi le curava
non sono più.
Uno scorcio
di tardiva estate
invita a visitare
il nostro cimitero,
a recare omaggio
a chi nella vita ci ha preceduto,
lasciandoci nell’animo
mestizia,
ma anche
per noi credenti,
speranza.
Poesia scritta il 28/10/2017 - 16:35
Da Ivana Piazza
Letta n.1008 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
bella questa considerazione, che esula dalle liriche consuete di questo periodo..ben formulata
Adriano Martini 28/10/2017 - 22:49
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.