Lo riconosco, debolmente, un milione di volte
mi sono innamorato guardando te negli occhi neri.
Breve tempo ti ho amato, cuore, e le tue labbra rubino.
mi sono innamorato guardando te negli occhi neri.
Breve tempo ti ho amato, cuore, e le tue labbra rubino.
Cade l’immaginazione e
lascia spazio al fatale ricordo
di una notte, a Firenze magica, d’Agosto.
Non Michelangelo, Da Vinci o il sommo Poeta,
tu la poesia che nel pallido fuoco
morente si spegne.
Guardandoti mi sono innamorato di un capriccio
e dell’odore che hai dato a Fiorenza d’estate;
torno tuttora sui gradini di una Santa Croce
vuota e piena,
nera nella folla, tu nei miei occhi,
alle sette e mezzo di sera.
Poesia scritta il 31/10/2017 - 20:24
Letta n.1047 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bellissima!!!
E. E.
E. E.
Ernest Eden 01/11/2017 - 18:41
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Arte a Firenze, ma i suoi occhi sono più ammalianti di qualsiasi arte...tranne che l'arte dell'amore che entra nel tuo cuore nella magia di due occhi neri. Bellissima!
margherita pisano 01/11/2017 - 16:56
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Romanticissima, l'amore parte sempre dagli occhi, dagli sguardi
Lucia Frore 01/11/2017 - 11:59
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