Ferito dalla faglia
di rocce impetuose,
s’erge sulla spoglia
piana l’antico paese,
di rocce impetuose,
s’erge sulla spoglia
piana l’antico paese,
ancora sottosopra,
ancora sanguinante;
lassù, d’uomo l’opra
ostinata e paziente
seguita ininterrotta:
la terra l’ha percosso
d’un tratto impazzita
e lui non s’è mosso!
Da sempre la ama
resiste e la perdona,
ivi a sé la richiama
e non l’abbandona:
l’amore che affida
alla terra sue radici
non fugge né grida,
mai avrà nemici!
Poesia scritta il 01/11/2017 - 21:21
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