tristezza
Fuggi via tristezza
Che le mie stanze rendi buie .
Dissolviti cupa nebbia dell 'animo .
E tutto par di fosca tinta ,
Al par che il giorno non vince sulla notte.
Quasi par morte che più non si solleva
A nuova speme, chi lei incapriccia.
Non odo nulla ne il passar del tempo
Ne il vento che si dissolve tra rami
E foglie.
Solo un lungo malinconico torpore che
Le membra serra con infida stretta .
Cupa signora perché ci offendi ?
L' uom vuole speranza non sudditanza a te ,
Angel grigio di sbiadite penne .
Al cor preme questo Affanno
Il disagio che mena ,che batte
Come il tamburo che mai si resta.
Camminando vago pensoso
Fra pensier e dubbi che non hanno
Riposo .
Come chi deve far lungo viaggio
Ma non sa qual sia la sua veste
Allor si tormenta e diventa guasto .
Il lungo abbraccio, le spire Che tengon
A laccio non possono troppo infierir
In oltraggio ,
Also gli occhi al ciel
O sommo gaudio !
Il mattino si tinge d argento
Più soave il nuovo tempo
Che mi desto '
Dal pigro sonno .
Corrado cioci
Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente