Ostriche allucinate
soffocate dalla plastica
aspettano la fine
dentro tetri oceani spenti
Meteore spaziali
si librano incessanti
in un denso plasma cosmico
e l'uomo cieco ascolta
il ricorrente ritmo
di diapason impazziti
Miriadi di libellule
si incrociano caotiche
e disegnano nell'etere
arabeschi imprevedibili
Dov'è l'arcano mondo
di immagini campestri
Più non si si sente
il sibilo del vento
tra le scoscese dune
di aridi deserti
Apritevi aurore boreali
all'inganno del tempo
...La terra ormai non più
sarà di voi nutrice
soffocate dalla plastica
aspettano la fine
dentro tetri oceani spenti
Meteore spaziali
si librano incessanti
in un denso plasma cosmico
e l'uomo cieco ascolta
il ricorrente ritmo
di diapason impazziti
Miriadi di libellule
si incrociano caotiche
e disegnano nell'etere
arabeschi imprevedibili
Dov'è l'arcano mondo
di immagini campestri
Più non si si sente
il sibilo del vento
tra le scoscese dune
di aridi deserti
Apritevi aurore boreali
all'inganno del tempo
...La terra ormai non più
sarà di voi nutrice
Poesia scritta il 07/11/2017 - 07:31
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Commenti
molto piaciuta
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 07/11/2017 - 18:55
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Poesia di attualissima collocazione, con le meraviglie della natura alla mercé dell'inquinamento. Giulio Soro
Giulio Soro 07/11/2017 - 18:25
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