reciproca pace
Poc'anzi sera
da me sei passata,
per breve momento felice t'ho vista,
rubato t'ho il suono:
profumo di festa,
di doni presago, sinfonico serto
di petali schiusi
da tepido raggio..
da me sei passata,
per breve momento felice t'ho vista,
rubato t'ho il suono:
profumo di festa,
di doni presago, sinfonico serto
di petali schiusi
da tepido raggio..
E lieti i bambini,miranti,
il triste albero che va sfoltendo..
caduche foglie: quasi tante promesse!
Trattengo i tuoi occhi
rubini sprizzanti,
bagliori purpurei
dal ceppo crosciante
che al fuoco rosseggia
strillando nel cuore fecondo vigore,
reciproca Pace..
Or è sera..non t'ho più rivista,
né nulla ho potuto
spiegarti di me..
Sull'albero scarno:
saccheggiato,
tristi corone
beffarde sprigionano
colori iridati..
M'irride.. m'insulta
scandendo impudente
con aspra esultanza:
..non t'ama.. non t'ama..
Quel suono mortale
nel cuor mi piomba
con gelide scosse
la tua indifferenza..
Null'altro so dirti,
mia dolce compagna,
dei sogni, perenne:
null'altro che attenderti...
Poesia scritta il 14/11/2017 - 01:23
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Commenti
Grazie cara Margherita.. un abbraccio.
Dave Giacobs 21/11/2017 - 01:26
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Stupenda!!!
margherita pisano 14/11/2017 - 20:28
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